Mutazioni

ImmaginePensi non stia bene. Ripensi alla mononucleosi e lo costringi a massicce dosi di vitamine. Ma non basta. Non basta a fargli riconquistare la posizioni eretta. Si rilassa, dice lui. Allora pensi che tu dovresti essere morta perchè ti sei portata la spesa su, su fino in cima, al terzo piano, senza ascensore. Anche il cestello dell’acqua. E il PC ad aggiustare. Prima giù e poi su e anche attraversando la piazza. Ed eri la sola donna al car wash a lottare con la pressione della pistola per rimuovere il fango dall’auto che lui ha usato.  In particolari momenti di vivacità è connesso. A cosa? A tutto: pctelefonoipod.  Se lo leggi tutto insieme ti viene in mente ETtelefonocasa. Ma lui non comunica con te, con casa. Se lo chiami al cellulare non risponde. Non vuole la tua amicizia tu facebook perchè sennò lo spii (intanto tutto il mondo sa cosa fa, dove va e con chi, cosa pensa).

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Hai anche pensato che sia per colpa tua, del tuo continuo andare  e venire, fare e disfare, parlare e parlare, provare e riprovare, insomma di averlo stancato. Ne parli con qualche amica o collega che ha figli della stessa età. E scopri che non è solo il tuo. Sono tutti così! Ma allora non è un difetto, un’innata pigrizia, il mutismo adolescenziale. Stiamo assistendo ad una mutazione. E’ iniziato il processo inverso, senza essere passati dalle fasi intermedie. Dall’Homo sapiens all’homo habilis, così definito perchè era in grado di padroneggiare gli utensili di pietra (come i nostri figli padroneggiano la tecnologia) ma in realtà ancora molto simile all’Australopiteco, che infatti non aveva sviluppato acuna forma di linguaggio.

Tutto ciò comporta naturalmente un’evoluzione anche in noi. Soprattutto madri. Diventate, scopro, madri “elicottero” costrette, nostro malgrado, a continuare a vigilare. A distanza però. E anche “acrobate”, quando la figura paterna, come spesso accade lasciatemelo dire, risulta assente. Elicotteri e acrobati ogni tanto cadono. Troveranno la forza gli “sdraiati” per raccoglierne i pezzi? E i “nativi digitali” le parole per consolarci?

Chissà, chissà chi sei chissà che sarai
chissà che sarà di noi
lo scopriremo solo vivendo.

Il problema è: sino a quando?

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5 risposte a Mutazioni

  1. carla ha detto:

    La morale e’ proprio racchiusa nelle ultime strofe …..lo scopriremo solo vivendo …..e intanto….arrovelliamoci……………Brava, bellissime foto!!!

  2. Pingback: Mutazioni: dall’Homo sapiens al Nativo digitale | artempori

  3. Pingback: “Generazione borsetta” | occhimentecuore

  4. Pendolante ha detto:

    La mia ha ancora qualche anno, poi mi allontanerà e inizierò anche io a vigilare dall’alto… intanto je la godo. Complimenti, davvero un bel pargolo il tuo

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